Published On: Maggio 20, 20254,8 min read476 wordsViews: 297Tags: ,
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La comunità accademica partecipa al lutto per la morte di don Fausto Perrenchio.

Il rosario di suffragio si reciterà martedì 20 maggio alle ore 21:00 nella cappella dell’Istituto Internazionale (Via Caboto 27, Torino).

funerali si svolgeranno mercoledì 21 maggio alle 11:00 nella Chiesa Maria Ausiliatrice (Via Piazzi 21, Torino).

Don Fausto nasce il 30 ottobre del 1940 a Fontainemore (Valle d’Aosta) da papà Giuseppe e mamma Giuseppina, da una bella famiglia di albergatori, con la quale manterrà sempre stretti e affettuosi rapporti, anche durante questi ultimi anni di salute precaria.

Compiuti gli studi ginnasiali nella casa salesiana di Ivrea e il liceo a Valsalice (Maturità classica nel 1959), entra nel noviziato salesiano di Monte Oliveto dove farà la prima professione, come religioso di don Bosco, il 17/09/1960, confermata poi definitivamente nel 1966 nella casa di Peveragno (Cuneo). Nell’allora Convitto salesiano di Cuneo passò il suo tirocinio pratico come assistente degli studenti: fu un tempo vivace di cui amava spesso ricordare episodi e avventure a contatto con i giovani convittori.

Affrontò gli studi teologici al PAS (Pontificio Ateneo Salesiano che poi diventa Università Pontificia Salesiana UPS di Roma) dove conseguì la Licenza in Filosofia (1964), la Licenza in Teologia (1970), e la licenza in Scienze bibliche (Pontificio Istituto Biblico 1971-75) e il Dottorato in teologia (1979).

Nel frattempo, riuscì anche a mettere a frutto il suo notevole talento musicale, conseguendo la Licenza in teoria e solfeggio al Conservatorio di Torino (1964-66). Fu questo un talento che, in tutta la vita metterà a frutto animando il canto nelle Comunità di cui fece parte.

L’insegnamento della Sacra Scrittura fu il suo compito accademico, prima a Roma PAS e poi all’UPS Sezione di Torino – Crocetta. Qui trascorrerà la maggior parte dei suoi anni maturi nell’insegnamento e nell’animazione della Comunità della quale fu, anche a lungo, il vicario del direttore (dei diversi direttori).

Ci fu, nel triennio 1996-99, una arricchente esperienza in Terra Santa, nello Studentato di Cremisan dove, fu Direttore e insegnante di Scrittura.

Alla Crocetta resta indimenticabile la sua presenza, come animatore della musica e del canto, la sua arguzia, ricca di ricordi Valdostani e ciò fino a questi ultimi anni in cui la malattia sopraggiunse a limitare la sua vivacità, pur rimanendo, anche nei limiti dell’età anziana, una presenza significativa nella Comunità.

Per provvedere in modo più consono al progredire della malattia, il nostro don Fausto passerà prima all’infermeria salesiana di Valdocco e poi a Casa Beltrami dove il Signore lo ha chiamato a sé la mattina dello scorso 19 maggio. Un grazie va ai Confratelli e alla Suore delle due case che lo hanno seguito e accudito.

Siamo certi che i tanti giovani studenti, che l’anno avuto come docente preparato e interessante e come animatore di Comunità, lo accompagneranno con la loro preghiera al Signore della vita, che lo ha chiamato a sé e al quale lo affidiamo.